Margherita Buy, la regina del cinema italiano
Sei David di Donatello, sette Nastri d’Argento e più di cinquanta ruoli da protagonista. Margherita Buy è senza dubbio la regina del cinema italiano, capace di interpretazioni intense che coinvolgono ed emozionano il grande pubblico. Come quella che ci regalerà il 6 aprile con Piccoli crimini coniugali, in coppia (e non per la prima volta) con Sergio Castellitto.
In attesa di ammirarla sul grande schermo nei panni di una donna infelice e rabbiosa contro il marito che ha perso la memoria, ricordiamo i ruoli che hanno reso celebre questa regina del cinema italiano.
Tutto l’amore che c’è
Margherita Buy ha collaborato con alcuni dei maggiori registi italiani: Giuseppe Piccioni, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Nanni Moretti. Impossibile non ricordare poi il sodalizio artistico e sentimentale con Sergio Rubini, con cui l’attrice è stata sposata.
Tra le collaborazioni con Rubini, ricordiamo Tutto l’amore che c’è (2000), pellicola in cui Rubini e la Buy sono marito e moglie. Al centro della storia tre giovani amici – uno di questi è figlio della coppia – le cui vite sono stravolte dall’arrivo di tre ragazza del Nord. Nel cast anche Vittoria Puccini, qui al suo esordio cinematografico.
Le fate ignoranti
L’anno successivo segna il trionfo di Margherita Buy: nel 2001 esce Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek che ottiene un successo enorme. L’attrice interpreta una vedova che, per caso, viene a conoscenza dell’omosessualità del defunto marito. Antonia – così si chiama la donna – entrerà in contatto con la comunità frequentata di nascosto dal marito, in particolare con il suo amante Michele, interpretato da Stefano Accorsi.
Entrambi i protagonisti ricevono il Nastro d’argento per le loro performance drammatiche. Margherita Buy vince anche il Globo d’oro e ottiene una candidatura al David di Donatello e agli EFA. Il sodalizio con il regista turco continua anche negli anni successivi: l’attrice compare anche in Saturno contro e Magnifica presenza.
Caterina va in città
Un’accoppiata vincente quella tra Buy e Castellitto, così riuscita da ricomporsi il 6 aprile con Piccoli crimini coniugali. È il 2003 e Paolo Virzì sceglie i due attori per Caterina va in città, commedia con protagonista l’esordiente Alice Teghil. Margherita Buy e Sergio Castellitto interpretano i genitori di Caterina, ragazzina di provincia che si trasferisce a Roma.
Nella capitale farà nuove amicizie e sperimenterà gioie e dolori del primo amore, sotto lo sguardo dei genitori, una casalinga repressa e un professore.
Mia madre
Margherita Buy è un’ispirazione per tanti registi e dal 2006 è anche musa di Nanni Moretti. La regina del cinema italiano ha recitato in ben tre dei suoi film: Il caimano, Habemus Papam e il recente Mia madre.
In Mia madre (2015) interpreta una regista di nome Margherita, che si divide tra la lavorazione di un film e l’assistenza all’anziana madre. Nel film recita anche Moretti, nella parte del fratello di Margherita, ma è la Buy a incarnare l’alter-ego del cineasta e le sue ossessioni personali.
Io e lei
Il 2015 è anche l’anno di Io e lei, film di Maria Sole Tognazzi che sceglie Margherita Buy per il ruolo di una donna alle prese con la sua prima relazione con una donna. Accanto a lei Sabrina Ferilli, nei panni della sua compagna e fiera della sua omosessualità.
Anche in questo ruolo Margherita Buy dà il meglio di sé, rendendo alla perfezione i dubbi e le ossessioni del suo personaggio.
Nel suo ultimo film la Buy si è calata nei panni di una figura altrettanto complessa: una moglie alle prese con un marito che sembra aver perso la memoria. Ma è davvero così? Per scoprirlo, ti diamo appuntamento dal 6 aprile con il thriller italiano Piccoli crimini coniugali.