Monsieur Schmitt, il drammaturgo della settima arte
Eric-Emmanuel Schmitt è uno degli autori più rappresentati in Europa. In teatro, ma non solo: ben quattro dei suoi romanzi sono diventati infatti altrettanti film di successo. L’ultimo è Piccoli crimini coniugali, uno scritto scoppiettante di cui il regista Alex Infascelli si è subito innamorato. Scopriamo la trama del film che uscirà il 6 aprile al cinema, con uno sguardo anche alle altre pellicole ispirate ai libri di Schmitt.
Piccoli crimini coniugali
Un uomo e una donna. Questi gli unici personaggi del romanzo Piccoli crimini coniugali a cui si ispira il film. Alex Infascelli è rimasto colpito dall’universo della coppia, descritto così bene da Eric-Emmanuel Schmitt in quest’opera. Rappresentata nei teatri di mezzo mondo, nessuno aveva però pensato di farne un film.
Ci ha pensato Alex Infascelli, che per Piccoli crimini coniugali scrittura Sergio Castellitto e Margherita Buy, una coppia vincente che ci farà immergere nella vita di una coppia su cui grava il peso di uno strano incidente domestico.
Le libertin
La prima opera di Eric-Emmanuel Schmitt a ispirare il cinema è Le libertin. Nel 2000 Gabriel Aghion apre la strada a una fruttuosa collaborazione tra il drammaturgo e la settima arte. Il film ci riporta indietro di qualche secolo, ai tempi dell’Illuminismo. Sono gli anni in cui Diderot e i suoi compagni compilano il grandioso progetto dell’enciclopedia, osteggiato a quel tempo dalla Chiesa.
Diderot, protagonista del film, non si dà per vinto e continua a stampare l’enciclopedia. Per finirla deve però trovare una definizione alla parola “morale”, impresa difficile nell’ambiente libertino del tempo… Nel cast compaiono Vincent Pérez, nel ruolo di Diderot, e Michel Serrault, nei panni di un severo cardinale.
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano
Uno degli adattamenti cinematografici più riusciti di un libro di Schmitt è Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. Delicato e intenso allo stesso tempo, il film di François Dupeyron racconta l’amicizia tra un ragazzo ebreo e Monsieur Ibrahim, un anziano negoziante arabo.
Mentre il ragazzo intraprende il suo percorso di formazione, si sente sempre più legato a Ibrahim, identificandolo come figura paterna. Una storia toccante arricchita dall’intensa interpretazione di Omar Sharif, che tutti ricordiamo per i personaggi del dottor Zivago e di Lawrence d’Arabia.
Lezioni di felicità
Nel 2006 Eric-Emmanuel Schmitt ci regala una lezione di ottimismo e positività. In quell’anno esce Lezioni di felicità – Odette Toulemonde, film tratto da un romanzo del nostro drammaturgo e diretto da lui stesso.
Protagonista è Odette Toulemonde, vedova in difficoltà che non si perde mai d’animo. Il suo segreto? I libri di Balthazar Balsan, uno scrittore che in realtà non se la passa così bene… Ci penserà Odette, inguaribile ottimista, a risollevargli il morale.
I libri di Schmitt sembrano scritti appositamente per il grande schermo: trattano temi come l’amicizia, l’amore e la felicità capaci di coinvolgere sia i lettori che il pubblico del cinema. E dal 6 aprile saremo conquistati anche da Piccoli crimini coniugali, con la sua accurata indagine delle oscurità del rapporto di coppia.