3 sguardi su “Sole, Cuore, Amore” che ti porteranno al cinema
“Sole, Cuore, Amore”, oggi al cinema, di Daniele Vicari è un film semplice e complicato, come il verso della canzone da cui è tratto, come le esistenze di cui racconta la storia.
Acclamato sino dalle proiezioni in anteprima, scopriamo cosa ne pensano di “Sole, Cuore, Amore” le voci autorevoli e sensibili di Andrea Scanzi, Pierpaolo Capovilla e Lidia Ravera.
Lidia Ravera e il senso della lotta
Lidia Ravera – scrittrice, giornalista e Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili
della Regione Lazio – definisce Sole, Cuore, Amore :
“un film realistico e potente. Dove la vita viene raccontata a partire dalla ripetizione, degli stessi gesti, degli stessi risvegli, della stessa fatica. Dove l’angoscia non soffoca la speranza perchè c’è, nella descrizione di un quotidiano diverso dalle bomboniere della moderna commediola all’italiana, il senso della lotta, o almeno di una lotta possibile. Di una possibile solidarietà fra umani. Daniele Vicari è il nostro Ken Loach”.
Pierpaolo Capovilla: “una poesia urbana tenera e terribile”
Pierpaolo Capovilla è una delle voci più autorevoli e profonde della scena musicale indie italiana. Bassista, cantante e frontman de Il Teatro degli Orrori e dei One Dimensional Man, Capovilla è da sempre attento alle dinamiche politico-sociali del Paese.
L’artista vede Sole, Cuore, Amore come:
“una poesia urbana, una tenera e terribile narrazione di quale purgatorio possa diventare la vita delle donne in un’Italia indifferente e individualista, misogina e prevaricatrice come mai prima d’ora. […] In “Sole Cuore Amore” la cultura del lavoro e della legalità viene narrata nel suo irrimediabile tramonto individualistico: l’orizzonte della contemporaneità è mutato, e in questo orizzonte sembra non esserci più spazio per la solidarietà, la reciprocità, la fratellanza”.
A Daniele Vicari Capovilla riconosce il merito di essere “il più politico dei registi italiani in questo momento”.
L’epica del quotidiano, secondo Andrea Scanzi
Andrea Scanzi, giornalista e saggista, in un articolo su Il Fatto Quotidiano descrive il film come:
“un’opera fieramente civile, commossa e necessaria […] un’opera giusta e doverosa, dritta e dolente. A tratti insostenibile. Con un’attrice spaventosamente brava e bella come una martire, che si sacrifica per salvare chi le sopravvivrà”.
Scanzi sottolinea:
“la cosa che più colpisce di Sole cuore amore, il nuovo film di Daniele Vicari, è la capacità del regista di tramutare la quotidianità in epica. Un’epica triste e dolente, che restituisce brutalmente tutto l’eroismo che sta dietro a una madre di quattro figli che, ogni giorno, si fa quattro ore per andare al lavoro”.
A proposito del regista, il giornalista toscano scrive:
“Daniele Vicari è regista impegnato e militante, forte di film come Diaz, documentari fieri su attori pasoliniani (Mario Cipriani), tanti premi e altrettanti nemici”.
Sole Cuore Amore al cinema
“Sole, Cuore, Amore” è la lotta quotidiana che intere generazioni combattono per vedere realizzate le proprie aspirazioni e i propri desideri, nonostante l’indifferenza e il cinismo della nostra società. Le protagoniste sono Eli e Vale, due amiche, due sorelle, due donne che hanno compiuto scelte diverse, ma che condividono una vita spesa tra aspirazioni e precarietà, solitudine e amore e voglia di resistere. Vieni a scoprirle in “Sole, Cuore, Amore”, al cinema.