Donne e distopia: dalle madri surrogate di The Handmaid’s Tale alle sorelle di Seven Sisters
Società altamente indesiderabili o spaventose come quella rappresentata in Seven Sisters, il nuovo film con protagonista Noomi Rapace dal 30 novembre al cinema, sembrano essere l’ambientazione preferita delle menti creative dietro i più grandi successi cinematografici degli ultimi anni.
Eppure, la rappresentazione di un futuro non troppo lontano nel quale determinate tendenze sociali, politiche e tecnologiche vengono portate a estremi negativi, pare aver invaso anche il piccolo schermo.
Che si tratti di letteratura oppure no, lo scenario distopico è ormai diventato un’inesauribile fonte d’ispirazione per la serialità. Interessante è notare come la figura femminile sia al centro di alcune recenti produzioni televisive ambientate in un futuro prossimo.
Le madri surrogate di The Handmaid’s Tale
L’esempio lampante è rappresentato dalle donne fertili usate come madri surrogate per combattere il crollo della fertilità in The Handmaid’s Tale, uno dei più grandi successi dell’attuale stagione televisiva, premiata con ben 8 Premi Emmy.
Le schiave del regime misogino ed estremista rappresentato nella serie, a cui appartiene anche l’ancella protagonista Difred (interpretata da Elisabeth Moss), devono cercare di sopravvivere alla crudeltà di una società che auspica un ritorno ai valori tradizionali e un ripopolamento dell’umanità.
Scenari distopici in Orphan Black e Westworld
Scenari distopici che mettono le donne nella condizione di dover fare i conti con la propria identità, come accade a Sarah Manning/Tatiana Maslany nella serie Orphan Black, che scopre di aver assunto l’identità di un membro di un numeroso gruppo di cloni.
Oppure, donne cordiali e ottimiste costrette a mettere in discussione l’autenticità della loro vita, come succede nella serie Westworld a Dolores Abernathy/Evan Rachel Wood, una dei residenti del parco divertimento popolato da androidi che dà il titolo alla serie, che scopre che la sua vita è una menzogna costruita ad hoc.
Non solo le donne… ma tutta l’umanità
E quando non sono soltanto le donne ad essere minacciate o in pericolo, lo è il genere umano nella sua totalità. Accade in 3%, serie tv brasiliana in cui solo il 3% degli abitanti di un mondo futuristico diviso tra progresso e devastazione ha la possibilità di passare ad un utopistico “lato migliore”.
Ma anche in Black Mirror o Humans, serie tv britanniche che analizzano il lato oscuro del rapporto tra l’uomo e la tecnologia, in un futuro lontano capace di destabilizzare la società, la normale vita domestica, ma soprattutto i sentimenti umani.
Le sorelle in pericolo di Seven Sisters
Ambientazioni e tematiche che convergono in Seven Sisters, ambientato in un futuro non troppo distante in cui, a causa della sovrappopolazione, le famiglie vengono obbligate ad avere un solo figlio.
Come faranno a sopravvivere le sette sorelle Settman (tutte interpretate da Noomi Rapace) in un mondo che non accetta fratelli o sorelle? Vieni a scoprirlo al cinema dal 30 novembre.