Da L’armata Brancaleone a Io, Dio e Bin Laden: le imprese impossibili di menti sgangherate!

Io, Dio e Bin Laden è la storia vera di Gary Faulkner che, armato solo di spada e grande volontà, ha l’obiettivo di stanare Bin Laden. Il film con Nicolas Cage, nel ruolo di Faulkner,  diretto da Larry Charles (Borat), arriverà nei cinema il prossimo 25 luglio.
Vere o di finzione, il cinema è pieno di imprese impossibili nate da menti folli e… sgangherate. Passiamo in rassegna insieme diversi titoli da rivedere o recuperare incentrati su avventure folli, bizzarre e divertenti.

“L’armata Brancaleone” (1966): basterebbero solo le bellissime illustrazioni dei titoli di testa, firmate dall illustratore genovese Emanuele Luzzati a far ricordare questo film. Monicelli come sempre va oltre regalandoci un capolavoro di commedia. La storia è quella di Brancaleone (Vittorio Gassman) impegnato con la presa del feudo di Aurocastro. Insieme a un manipoli di bizzarri individui si imbatterà in mille peripezie. Monicelli scrive col sodale duo Age e Scarpelli, celebri sceneggiatori, che, con “L’armata Brancaleone”, continuano a porre la loro lente dissacrante sulla storia dopo La Grande Guerra” e “I Compagni”. Formidabile il lavoro parodistico sul linguaggio del tempo. Dire oggi: “Un’armata Brancaleone” è proprio sinonimo di un gruppo di sgangherati!

“The Blues Brothers” (1980): come Faulkner, anche Jack ed Elwood (John Belushi, Dan Aykroyd), i protagonisti del celebre film di John Landis, sono in missione per conto di Dio. Uno dei film più divertenti e sgangherati della storia, con una scena di incidenti finita nel guinness dei primati. Senza dimenticare le grandi presenze musicali: Aretha Franklin, James Brown, Ray Charles e tanti altri.

“Kingsman – Secret Service” (2014): folle sia per l’uso dei codici che fa, dal pulp alla spy story, sia per i personaggi. Il cattivo Valentine (Samuel L. Jackson) amante dei Big Mac è uno dei villain più folli e divertenti del cinema recente.

“Monty Python e il Sacro Graal” (1975): il primo film basato su un soggetto del famoso gruppo di comici inglese. Come in Brancaleone le fonti vengono dalla tradizione cavalleresca ma l’ironia nonsense di Terry Gilliam e soci trasforma un soggetto classico in una serie di peripezie divertenti, folli e sgangherate.

“Amore e Guerra” (1975): come non citare Woody Allen in questa carrellata. Tanti i titoli possibili ma il più folle e sgangherato ci sembra quello incentrato sulle avventure del soldato Boris. Giovane impacciato, è costretto ad arruolarsi per lo Zar nella Russia del XIX secolo. Per amore di Sonja (Diane Keaton) si imbarcherà nell’impresa di uccidere Napoleone. Capolavoro di comicità, dalle grandi invenzioni comiche e ironiche.

“Forrest Gump” (1995): sentite questo titolo e già nella testa ascoltate le note del piano di Alan Silvestri. Dal Daily Sentinel, un giornale locale, Gary Faulkner protagonista di Io Dio e Bin Laden era stato definito proprio Forrest Gump. Le avventure di Forrest (Tom Hanks) e Faulkner sono distanti ma certamente ci restituiscono due personaggi unici e un po’ folli accomunati dalla voglia d’impresa.

Io, Dio e Bin Laden sarà al cinema dal 25 luglio!