5 cose che non sai su Lupin III

Pronti per ammirare nuovamente le imprese di colui che, affiancato dal taciturno Gigen, dal samurai Goemon e dalla sexy Fujiko Mine, vive perennemente in fuga dall’imbranato ispettore Zenigata, che non vede l’ora di ammanettarlo?
Distribuito da Koch Media, sarà disponibile (per la prima volta in alta definizione) a partire dal 20 settembre su supporto blu-ray e dvd Lupin III – La prima serie, cofanetto da collezione delle prime avventure animate dell’inimitabile e irripetibile ladro dalla giacca verde (rossa in diverse delle successive stagioni), tratte all’inizio degli anni Settanta dal manga di Monkey Punch.

Nell’attesa, andiamo a curiosare su alcuni aspetti riguardanti il maestro del furto che, magari, non conoscevate.

Il futuristico spin-off mai realizzato
Tra i vari progetti riguardanti le avventure animate del ladro di Punch, si fece viva ad un certo punto l’ipotesi di mettere in piedi uno spin-off ambientato nel futuro e con protagonista il suo discendente Lupin VIII, ovviamente affiancato dai discendenti dei propri compagni di scorribande Gigen, Goemon e Fujiko Mine e destinato ad affrontare un ispettore Zenigata del XXII secolo. Ma ne venne realizzato soltanto un pilot di cui rimangono alcune immagini.

Lupin su Blob e Fuori orario
Oltre alle arcinote avventure a cartoon di Lupin III provenienti dal Giappone, ne sono state realizzate da Mario Verger due versioni animate in Italia, mandate in onda su Raitre nell’ambito delle trasmissioni televisive Blob e Fuori orario: Planet 0 – Tribute to Lupin III e Lupin against Tina, rispettivamente datate 1990 e 1996.

I videogiochi
Dalle avventure animate di Lupin III sono stati realizzati anche diversi videogiochi, dei quali soltanto due, però, distribuiti nell’ambito del mercato videoludico italiano: Le avventure di Lupin III: Lupin la morte, Zenigata l’amore, pubblicato nel 2007 da Halifax, e Le avventure di Lupin III: il tesoro del Re Stregone, edito qualche anno prima da Bandai.

Il live action dimenticato
Per quanto riguarda lungometraggi live action incentrati sull’antieroe creato da Monkey Punch, tutti hanno bene o male presente Lupin – Il film, diretto nel 2014 dal virtuoso Ryûhei Kitamura, ma in pochi sono a conoscenza del fatto che, esattamente quarant’anni prima, Takashi Tsubojima aveva già provveduto a trasformare in carne e ossa il popolare ladro – regalandogli il volto di Yûki Meguro – attraverso Lupin III – La strategia psicocinetica, anche conosciuto con il titolo Lupin III – La strana strategia psicocinetica.

Lo chiamavano… Basette
Prima di debuttare nel 2015 nella regia del lungometraggio grazie all’acclamato superhero movie tricolore Lo chiamavano Jeeg robot, il romano Gabriele Mainetti ha firmato diversi short. Tra questi, Basette, ispirato nel 2006 proprio all’universo animato di Lupin III e con protagonisti Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti e Luisa Ranieri, oltre ad un Flavio Insinna ispettore.

Del resto, chi conosce Mainetti è perfettamente al corrente della sua passione per i manga e la cultura popolare giapponese.