Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon – Il Film: viaggio nelle citazioni sci-fi (e non solo)
Con Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon – Il Film la galassia delle avventure della simpatica pecora degli Aardman Studios si arricchisce di un nuovo e sorprendente capitolo!
Nella città di Mossingham giungerà dai cieli LU-LA, un’aliena simpatica e birichina, e Shaun e i suoi amici si imbarcheranno in un’avventura intergalattica provando a riportarla a casa, sul suo pianeta. A inseguirli ci sarà l’Agente Red con gli aiutanti TON.T0 e i sinistri Tossics.
Non solo quindi un film d’animazione ma c’è una trama che spazia tra Sci-Fi e spy movie per Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon – Il Film. Difatti il nuovo lavoro dei britannici Aardman Studios (Wallace and Gromit, Galline in Fuga) divertirà bambini, adulti ma anche cinefili che ritroveranno, nell’esilarante incedere dell’avventura in Stop Motion, diversi riferimenti ai film di genere e non.
Sono proprio gli autori della pellicola d’animazione a raccontare il loro legame con le opere che li hanno influenzati per la realizzazione di Shaun, e i nomi sono di grande pregio. Richard Pelan, regista del film insieme a Will Becher, racconta: “Abbiamo studiato i classici della fantascienza per anni. Abbiamo analizzato le lenti che sono state usate, le inquadrature, lo stile compositivo di Kubrick, la tecnica che Spielberg usa per coreografare i movimenti della macchina da presa. E ci siamo resi conto che tutto questo doveva essere estremamente meticoloso nell’animazione.”
Guardando Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon – Il Film gli appassionati potranno riconoscere deliziose citazioni che vengono, per esempio, da Incontri ravvicinati del terzo tipo o E.T. L’extraterrestre. Dopo Spielberg si passa poi ad un altro maestro, Stanley Kubrick. L’omaggio al regista di tanti capolavori, mito del Cinema, avviene citando il suo grande lavoro di fantascienza 2001: Odissea nello Spazio. E non ci si ferma qui, Matt Perry, production designer del film spiega: “Per questo film, sin dall’inizio, ci siamo detti che volevamo dei cerchi nel grano, quindi abbiamo parlato molto del film Signs (di M.Night Shyamalan N.d.R), ovviamente. La fattoria di Shaun ricorda molto quelle americane del Midwest, è isolata, è circondata da campi di grano a perdita d’occhio e in lontananza si vede il vasto orizzonte, quindi abbiamo giocato molto sulle gag dei cerchi nel grano.”
Non solo Sci-Fi però nel seguito di Shaun: grazie al nuovo personaggio di Agente Red c’è anche un simpatico omaggio a James Bond. Il production designer Matt Perry in merito precisa: “L’Agente Red è cambiata lievemente nella versione finale del film, in origine ricordava il personaggio di James Bond, è a lui che ci siamo ispirati per il suo design” inoltre la base, il “Ministero Ritrovamento Alieni” ha un riferimento ben mirato: è ispirata direttamente a Agente 007 – Si vive solo due volte. Oltre all’Inghilterra dove hanno sede gli stessi Aardman Studios, all’omaggio a 007 nato dalla penna del britannico Ian Fleming, c’è di mezzo anche un’altra leggenda inglese nel nuovo capitolo di Shaun: gli studi di Abbey Road. Negli studios resi celebri dai Beatles ma dove hanno inciso anche i Pink Floyd e sono state registrate le musiche di Star Wars e de Il Signore degli Anelli, il compositore Tom Howe ha assoldato un’orchestra di oltre 100 elementi per lavorare alla colonna sonora di Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon – Il Film.
Non vi resta quindi che vedere il film e provare a trovare tutti i riferimenti nascosti in Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon – Il Film, dal 26 settembre al cinema! Sarete in grado di scovarli tutti?