I numeri di Earth – Un giorno straordinario: dietro le quinte di un capolavoro
Il 22, 23 e 24 aprile sei pronto a prendere parte a un viaggio straordinario alla scoperta del nostro pianeta? Sarà infatti nei cinema in occasione della Giornata Mondiale della Terra il film documentario prodotto dalla BBC Earth – Un giorno straordinario.
24 ore sulla terra
Il film racconta, attraverso immagini spettacolari, la vita del nostro pianeta lungo l’arco di un’intera giornata: dalle prime luci dell’alba fino alla notte più fonda. Dalle praterie del Kenya fino alla Foresta pluviale, passando naturalmente per il freddo Antartide, Earth – Un giorno straordinario è una vera e propria esperienza cinematografica in grado di coinvolgere tutti i sensi dello spettatore.
Protagonisti assoluti del film sono naturalmente gli animali. Piccoli e grandi spettatori saranno coinvolti dalle storie quotidiane per la sopravvivenza del Bradipo Pigmeo, il Panda Gigante, il Colibrì coda a racchetta e tanti altri.
Una produzione imponente… in numeri
Come tutti i film documentari prodotti dalla BBC, Earth – Un giorno straordinario è stato realizzato in un lasso di tempo molto ampio e grazie a una moltitudine di strumenti tecnologicamente avanzati.
Il film ha richiesto 3 anni di lavoro. I giorni di riprese effettivi sono stati ben 142, mentre la troupe coinvolta nella produzione contava 100 membri. 22 sono stati i paesi in cui sono state effettuate le riprese, mentre 38 le specie animali filmate.
E che dire delle tecnologie utilizzate? Alle produzione sono serviti la bellezza di 60 terabyte di memoria per immagazzinare tutti i dati registrati… per un film della durata, complessiva, di 95 minuti!
Filmare gli animali
Naturalmente gran parte del tempo speso dalla troupe è stato finalizzato alla realizzazione delle scene con protagonisti gli animali. Si tratta di sequenze complesse che, attraverso il montaggio, sono state trasformate in piccoli capolavori (vedere per credere la disperata fuga dell’Iguana delle Galapagos da un’orda affamata di serpenti!).
Girare queste scene non è stato per nulla semplice. Giorni, settimane, persino mesi di appostamenti ci sono voluti per “catturare” immagini sorprendenti, mai viste sul grande schermo. Proprio la sequenza ambientata alle Galapagos, per esempio, ha richiesto 8 giorni di ripresa e l’utilizzo di 3 videocamere che registravano in contemporanea.
20 giorni di riprese, invece, sono serviti per realizzare le sequenze in Ecuador con protagonisti i leggiadri colibrì. E che dire delle scene con protagonista il narvalo? Filmare il bizzarro cetaceo, contraddistinto da un dente simile a una vite (una sorta di corno), ha richiesto uno sforzo immane da parte della troupe, che ha dovuto passare 1 mese sui ghiacci marini a 30 miglia di distanza dalla costa e immergersi in un’acqua dalla temperatura di – 1,6 gradi Celsius.
Un’operazione complessa e faticosa, che ha reso però Earth – Un giorno straordinario un film assolutamente da non perdere, e che ti aspetta al cinema solo il 22, 23 e 24 aprile.