Luis e Gli Alieni: una favola contro il bullismo e l’accettazione della diversità
La vita di Luis non è affatto facile: timido e introverso, a scuola viene spesso preso in giro dai compagni e non trova il coraggio di dichiarare il suo amore all’intraprendente Jennifer, aspirante giornalista. E non va meglio a casa, dove deve prendersi cura di tutto: dopo la morte di sua madre, Luis è rimasto da solo con il papà, l’ufologo Armin Sonntag, un uomo ossessionato dall’idea di provare l’esistenza degli alieni che dice di aver visto da bambino ma, all’epoca, nessuno gli aveva creduto. Lo strambo comportamento del padre – che scatena l’ira dei vicini, che mal tollerano la casa trascurata e fatiscente della famiglia Sonntag – è solo uno dei motivi per cui Luis si sente diverso e senza amici. Un giorno, però, Mog, Nag e Wabo sbarcano sulla Terra: fortunatamente, gli alieni non stanno pianificando un’invasione… sono solo attratti dalle televendite!!! Quando il 12enne li aiuterà ad acquistare il materassino dei loro sogni, tra Luis e gli alieni – il nuovo film di animazione distribuito da Koch Media dall’11 luglio al cinema- nascerà una grande amicizia.
“Luis e gli alieni”: una straordinaria amicizia
Il giovane Luis si sente più a suo agio con i tre alieni che con i propri coetanei: con Jennifer, di cui è segretamente innamorato, non riesce a spiccicare parola e inanella una gaffe dietro l’altra, mentre il prepotente figlio dei suoi vicini di casa lo prende di mira e gli ruba persino una fetta della torta di compleanno che Luis avrebbe voluto offrire all’amata. Insomma, Luis si sente tremendamente solo ed emarginato, tanto da voler lasciare il suo pianeta per seguire i nuovi amici, con i quali esplorare la galassia e vivere nuove avventure, sicuramente molto più emozionanti della realtà in cui vive.
“Luis e gli alieni”: la diversità è un punto di forza
“Luis e gli alieni” affronta il tema del bullismo a scuola, un problema che coinvolge molti ragazzi in ogni parte del mondo, e mostra come l’amicizia, il confronto e il dialogo – tra coetanei, ma anche tra adulti e bambini – siano fondamentali per oltrepassare le diversità e per aiutarsi a vicenda. Grazie a Mog, Nag e Wabo, Luis non si sente più solo e scopre delle capacità che non credeva di avere: la ritrovata fiducia in se stesso gli permetterà di capire che crescere vuol dire affrontare i propri problemi, senza scappare quando si incontrano le prime avversità. In fondo, tutti siamo diversi gli uni dagli altri e nessun ostacolo è insuperabile, se lo si affronta insieme: è questo il messaggio di Luis e gli alieni, che si prepara a invadere i cinema a partire dall’11 luglio!