Dopo Fahrenheit 9/11, il Premio Oscar Michael Moore sposta la sua attenzione su un’altra significativa data, il 9 novembre 2016, giorno in cui Donald Trump è stato eletto 45esimo Presidente degli Stati Uniti. Un affresco liberale e anticonservatore che non prende di mira solo l’amministrazione degli Stati Uniti, ma anche le politiche dei Democratici e dei Repubblicani che hanno portato all’attuale situazione politica. Il racconto lucido e amaro delle elezioni politiche che hanno decretato la vittoria di Donald Trump, ma anche una vera e propria chiamata all’azione da parte di un inarrestabile, travolgente Michael Moore.
Blog
Da Alexandria Ocasio-Cortez a Rashida Tlaib: i “nuovi eroi” di Fahrenheit 11/9 per il futuro degli Stati Uniti
La maggioranza degli Americani crede che il cambio climatico sia reale, crede nella parità dei diritti per le donne, crede […]
Filmografia di Moore e il videogiornalismo d’inchiesta
“I documentari hanno rimpiazzato il giornalismo investigativo”: l’inarrestabile Michael Moore lo diceva già nel 2013 e la conferma è Fahrenheit […]